Indagini difensive penali
Il sistema processuale italiano non prevede che il Giudice abbia potere di ricercare prove,
ma egli può autorizzare le parti a presentarle durante il processo.
In attuazione del principio del contraddittorio e della parità della difesa con la pubblica
accusa, il difensore dell’imputato ha la possibilità, coadiuvato da investigatori privati
autorizzati, di ricercare ed individuare elementi di prova e controprova che possano
difendere l’assistito dalle accuse.
Affidare incarico all’Agenzia di ricercare prove e controprove per confutare le accuse a
carico dell’imputato, significa avvalersi delle competenze e di adeguate tecnologie di
professionisti in grado di ottenere fonti di prova documentale e di poter testimoniare su di
esse in sede di processo penale.
L’alibi è la prova razionale e inconfutabile dell’innocenza dell’imputato e della sua estraneità
al reato. Convalidare un alibi può portare ad una soluzione rapida e favorevole della
vertenza giudiziaria.
Il difensore può quindi attivarsi mediante investigatori privati autorizzati per investigare e
individuare prove che scagionino il proprio assistito, parallelamente alle indagini effettuate
dalla Procura della Repubblica.
Affidare incarico all’Agenzia di comprovare l’alibi dell’imputato, significa avvalersi delle
competenze e di adeguate tecnologie di professionisti in grado di ottenere fonti di prova
documentale e di poter testimoniare su di esse in sede di processo penale.
In sede processuale può essere fondamentale per la risoluzione positiva dello stesso, trovare
testimoni che possano scagionare l’imputato dalle accuse mossegli.
Ogni cittadino può essere citato quale teste in un processo penale e l’art. 198 c.p.p. stabilisce
che esso ha l’obbligo di presentarsi al Giudice e di rispondere secondo verità alle domande
che gli vengono rivolte.
Affidare incarico all’Agenzia di rintracciare testimoni, significa avvalersi di professionisti
esperti nel ritrovamento di persone che possano aver visto o essere informate dei fatti
dibattuti nel processo e ottenere testimoni di cui sia valutata e verificata l’attendibilità.
La perizia grafologica è una tecnica volta ad accertare se un testo manoscritto sia autentico o
meno, o se il documento sia stato alterato da aggiunte, falsificazioni etc. e può risultare di
grande utilità in ambito giudiziario.
La perizia grafologica può essere richiesta in sede civile, per stabilire l’autenticità, la
contraffazione e la paternità di firme, lettere anonime, scritture private etc e in sede penale
per identificare l’autore di uno scritto utilizzato ai fini di reato.
Affidare all’Agenzia incarico di eseguire una perizia grafologica significa avvalersi di
professionisti in grado di fornire fonti di prova documentale sull’autenticità dello stesso e sul
suo autore, al fine di tutelare i propri diritti in sede giudiziaria.
Lo scopo delle perizie informatiche, o indagini forensi, è quello di recuperare ed analizzare
dati informatici utili ai fini probatori nell’ambito del processo penale e civile.
Nell’ambito dell’investigazione digitale possono essere esaminati vari dispositivi come
computer, smartphone, hard disk, pen drive, ma anche pagine web, programmi gestionali,
social network.
Affidare all’Agenzia incarico di eseguire perizie informatiche significa avvalersi di
professionisti in grado di analizzare i dati informatici ed acquisire prove documentate da
utilizzare in sede giudiziaria per tutelare i propri diritti.
La perizia fotografica e video consiste in tutte quelle attività di analisi di immagini e video
digitali o meno, atte a verificarne la credibilità e l’integrità per poterle utilizzare come fonti
di prova durante un caso giudiziario, sia civile che penale.
Tramite accurate tecnologie il perito può estrarre immagini da ogni dispositivo e da
piattaforme web, verificarne i ritocchi e le contraffazioni digitali, verificare ora e data dello
scatto, determinarne il fotomontaggio, estrapolare la messa a fuoco dell’immagine, etc.
Affidare all’Agenzia incarico di eseguire perizie informatiche significa avvalersi di
professionisti in grado di analizzare e verificare i dati fotografici e video e redigere una
perizia giurata da utilizzare in sede giudiziaria per tutelare i propri diritti.
La perizia fonica consiste in tutte quelle attività di registrazioni digitali o analogiche,
intercettazioni telefoniche e ambientali, testimonianze, interrogatori e file audio che possano
essere considerate come fonte di prova attendibili in sede giudiziaria.
L’art. 234 c.p.p. Consente l’acquisizione come prova processuale di documenti che
rappresentano fatti, persone o cose mediante la fotografia, la cinematografia e la fonologia.
La registrazione costituisce quindi una forma di prova di cui l’autore può disporre
legittimamente per la propria difesa nel processo penale.
Nel processo civile invece, secondo l’art. 2712 c.c. Tali registrazioni costituiscono prova
documentale a meno che la parte contro cui è prodotta non le contesti.
Per rendere immediatamente fruibile la prova da parte del magistrato e della controparte è
opportuno depositare unitamente al supporto contenente la registrazione, anche la relativa
trascrizione e la perizia che certifica la paternità, l’originalità e l’integrità delle registrazioni.
La legge 397/2000 consente alle parti private sin dall’inizio delle indagini preliminari di
esperire accertamenti di carattere tecnico-scientifico senza richiedere al Giudice di disporre
una perizia.
L’art. 233 c.p.p. consente al difensore di nominare un consulente tecnico-scientifico di parte
che lo coadiuvi nell’espletamento delle attività di indagine che potrà prendere parte agli
accertamenti tecnici non ripetibili disposti dal pubblico ministero e procedere all’ispezione
delle cose e dei luoghi oggetto dell’indagine. Infine potrà procedere ad un accertamento
tecnico non ripetibile, con l’obbligo però di darne tempestiva comunicazione al pubblico
ministero, il quale potrà nominare un consulente tecnico dell’ufficio che partecipi anch’egli
all’accertamento.
Principali esami che possono essere eseguiti:
– reperimento tracce biologiche sulla scena del crimine ed analisi di laboratorio;
– indagine balistica;
– analisi delle macchie ematiche;
– analisi psichiatriche del profilo criminale.
